INTRODUZIONE
"Chissà quanti naviganti in tempi remoti approdarono alle sue tranquille insenature, quanti naufraghi guadagnarono le sue dorate spiagge e scoprirono incantati una natura generosa, ricca di boschi, sorgenti e selvaggina".
STORIA DEL SALENTO
Proteso verso l’Oriente, a picco nel Mediterraneo,il Salento è da sempre meta abituale di genti marinare, avventuriere e fuggiasche che, oltre a transitarvi, spesso vi si insediavano stabilmente, introducendo gli usi ed i costumi delle loro terre; l’antico popolo del Salento iniziò ben presto a intrattenere rapporti commerciali con altre genti del Mediterraneo (primi fra tutti, i Cretesi) stringendo con essi rapporti culturali e sociali.
Molte le popolazioni che si avvicendarono sul territorio successivamente: Messapi, Japigi, Greci e Apuli, oltre i già citati Salentini, ancor prima della conquista romana.
Verso la metà del III secolo a.C. la Puglia meridionale fu completamente romanizzata.
La colonizzazione romana ebbe estrema importanza perché attraverso l'esecuzione di infrastrutture, di opere pubbliche, e attraverso la centuriazione del territorio si compì una radicale trasformazione del paesaggio e una completa ristrutturazione dei centri abitati.
Sul piano linguistico il messapico ed il greco furono sostituiti definitivamente dal latino come lingua comune.
Con l'avvento del Cristianesimo un gran numero di templi per il culto furono ben presto edificati, ma dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.c.) il Salento divenne preda delle invasioni barbariche. Per molto tempo la "Terra d'Otranto" rimase sotto i Bizantini che, in nome dell'Impero d'Oriente, diffusero nel Salento lingua e cultura, religione e riti greco-orientali . Si diffusero, durante questi due secoli di colonizzazione, i Monasteri Benedettini e quelli Basiliani con le caratteristiche grotte scavate nella roccia e poi affrescate.
Durante la dominazione Normanna, seguita a quella Bizantina, venne inaugurato un nuovo capitolo di storia che vide rinascere l'arte e le lettere e favorite tutte le forme culturali: latina, greca, araba.
I Normanni furono dediti alla costruzione di abbazie, conventi, basiliche, cattedrali e non cercarono mai di soffocare chi era rimasto legato al rito greco: infatti, con una accorta politica, seppero evitare lo scatenarsi degli odi tra i Latini, che sostenevano il rito cattolico ed i Greci che appoggiavano quello ortodosso.
Ai Normanni successero gli Svevi che amarono queste terre favorendo la pace interna e lo sviluppo culturale ed artistico fino al 1266 quando furono sconfitti dagli Angioini; succedettero poi gli Aragonesi e poi ancora i Turchi, che arrivarono a sottomettere Otranto nel 1480 per un breve periodo.
Poi la Puglia passò sotto il dominio degli Spagnoli che se la contesero con i Francesi. Nel 1529 si affermò il dominio Spagnolo che la fortificò contro le scorrerie Turche, costruendo torri di avvistamento lungo i litorali, castelli, porti fortificati ed armati. L'oppressione delle tasse portò alla povertà queste genti normalmente dedite all'agricoltura, alla pastorizia ed alla pesca; da ciò scaturirono le prime insurrezioni quando anche a Napoli nel 1647 scoppiarono le rivolte. Si diffuse il brigantaggio, la peste seminò la morte in ogni luogo. Questo periodo di dominazione spagnolo ebbe valenza nell'arte perché seppe diffondere il barocco nel Salento e in special modo nel leccese e fece nascere accademie culturali.
Intorno alla fine del 1500 si costruirono torri più grandi non solo con lo scopo di contrastare le incursioni ma anche per avvistare il nemico. Alle torri era dato accesso attraverso delle scale di legno che la sera venivano custodite all'interno.
Nello stesso periodo vennero costruite le Masserie fortificate con mura di cinta, torri e ponte levatoio che le isolava completamente.
Lungo il versante jonico, ancora oggi, è possibile notare la presenza di numerose masserie ristrutturate, utilizzate oggi anche come strutture ricettive.
IL TERRITORIO
La Puglia, regione ubicata nella parte più orientale d'Italia, comprende le province di Bari (che è anche il capoluogo), Brindisi, Lecce, Foggia e Taranto.
Il territorio che comprende la provincia di Lecce e parte di quella di Brindisi e di Taranto è il Salento, che dell’Italia rappresenta la parte finale, “il tacco”.
Da sempre crocevia di civiltà, per via della sua strategica posizione al centro del Mediterraneo, gli antichi abitanti della Penisola Salentina hanno costantemente dovuto confrontarsi con usi e costumi di altri popoli che, nel corso della storia, hanno cercato di stravolgerne gli equilibri.
Un aspetto peculiare del paesaggio è la presenza costante su tutto il territorio salentino degli ulivi secolari, sculture viventi che predominano su vaste aree di terra bruna, delimitate da muretti a secco fatti con la grigia pietra locale.
Terra lambita dai due mari, lo Jonio e l’Adriatico, il Salento presenta caratteristiche e panorami diversi: la costa adriatica si presenta con alte insenature e grotte che si immergono nel mare di un colore turchese intenso, grotte accessibili da terra o anche solo dal mare che sono meta obbligata per i numerosi turisti che visitano la zona.
Tutto il versante ionico è caratterizzato, invece, da una costa pianeggiante e sabbiosa che degrada dolcemente nel mare e si alterna a tratti di scogli bassi, suggestivi anfratti, calette e strapiombi, per finire con estesi arenili. Le spiagge offrono infine un affascinante contrasto tra il bianco della sabbia e l'intenso blu del mare.
LECCE
Consapevole di essere erede di un patrimonio artistico e architettonico senza uguali, Lecce venne definita dai più grandi storici del passato "La Firenze del Barocco". Infatti è proprio il Barocco a caratterizzare portali, guglie, colonne e balconi del Centro Storico affascinando il visitatore con effetti cromatici e suggestioni dovuti principalmente all'uso di un particolare materiale da costruzione "la Pietra Leccese", una pietra dorata, dura, ma allo stesso tempo particolarmente malleabile, consentendo di ottenere risultati che sono sotto gli occhi di chiunque.
"E' sufficiente passeggiare per le vie del centro storico per rendersi conto di come il passare del tempo abbia potuto fondere e mescolare stili e forme, solo apparentemente diverse, restituendo al visitatore sensazioni di grande armonia e pulizia di forme. Salta subito agli occhi che il comune denominatore del suo splendido Barocco è rappresentato dalla celebre "pietra leccese" che con i suoi intagli e le sue sfumature traccia i segni del passare del tempo."
Certamente uno dei simboli della città di Lecce è la Chiesa di Santa Croce, oggetto di recente restauro. La chiesa si trova nelle immediate vicinanze di Piazza S.Oronzo, centro degli affari e cuore vitale della città. Altra tappa obbligatoria è la visita del Duomo e della Piazza omonima (una meraviglia da celebrare tra le meraviglie italiane) dove ancora una volta il visitatore verrà colpito da una maestosa architettura, immagine di prosperità e ricchezza, con decorazioni in stile Barocco, loggiati e colonne.
PORTO CESAREO- TORRE LAPILLO
Famosissime le bianche distese di sabbia baciate da un meraviglioso mare trasparente, numerosi gli isolotti sparsi lungo la costa, caratteristici gli antichi rituali e rinomate le specialità gastronomiche marinare.
I fondali presentano un ambiente sub-tropicale che favorisce la coesistenza di specie animali molto particolari e tipiche dei mari caldi.
GALLIPOLI
"La Perla dello Jonio" , antica città di pescatori e marinai, vanta splendide spiagge e un mare cristallino.
Il suo centro abitato è diviso in due parti: il borgo nuovo con grandi edifici e centri commerciali, e la città vecchia, la parte più antica di Gallipoli, ricca di monumenti e di palazzi storici.
TORRE S. GIOVANNI
La località è un piccolo paese di pescatori la cui costa presenta sia tratti di scogliera bassa di origine vulcanica che ampie distese di sabbia bianca e fine bagnati da meravigliosi fondali prevalentemente bassi.
TORRE MOZZA
Piccolo centro balneare, situato tra Lido Marini (1,5 Km) e Torre San Giovanni (3 Km), si distende su un lungo litorale di sabbia dorata lambita da un mare azzurro e cristallino.
LIDO MARINI
Località marina di esclusiva vocazione turistica. Numerosi ristoranti, alberghi, negozi, offrono un’ottima ospitalità ai villeggianti.
TORRE VADO
Territorio caratterizzato dall’alternanza di tratti di roccia con litorali sabbiosi di eccezionale splendore. I tanti eventi culturali e le sagre organizzate durante tutta la stagione estiva offrono ai turisti numerose occasioni di divertimento e svago.
SANTA MARIA DI LEUCA
All’estremo sud della penisola salentina le azzurre acque del mare Adriatico si confondono con quelle verdi del mare Jonio. Per la straordinaria bellezza delle sue coste e per i numerosi edifici e ville ottocentesche in stile arabo, Leuca si propone come meta ambita ed esclusiva.
OTRANTO
La città più orientale d'Italia, antichissima località da sempre confine tra occidente e oriente, avvolta da un fascino senza tempo, crocevia di razze e culture. La “città dei martiri” conserva nei tanti monumenti la sua millenaria storia e insieme alle splendide acque del mar Adriatico fanno di questa località un luogo incredibilmente unico.
TORRE RINALDA
E’ una delle marine di Lecce, spiagge di sabbia dorata e un mare limpidissimo fanno da cornice ai resti dell’antica torre d’avvistamento, eretta a difesa del territorio dalle incursioni degli invasori saraceni.
TERRA D’ARNEO
Area situata nella parte nord-ovest della penisola salentina, costituisce un tipico paesaggio rurale ricco di costruzioni in pietra a secco e masserie fortificate immerse tra le grandi distese di uliveti, frutteti e vigneti.. Una vacanza in Terra d’ Arneo è un percorso tra i sapori e i profumi della campagna salentina, il tutto all’insegna della genuinità e delle antiche tradizioni.
CUTROFIANO
Cittadina situata nella parte centrale del Salento, è nota per il suo artigianato tipico, in particolare per la lavorazione della terracotta e delle ceramiche.
IL CLIMA
Il Salento è caratterizzato da temperature miti d’inverno e calde d’estate, tipiche dell’area mediterranea. Il mare assume un ruolo fondamentale nella definizione del clima, fornendo una decisiva azione mitigatrice. La temperatura media annua oscilla tra i 17 e i 18 gradi centigradi, assestandosi ad agosto, mese più caldo, sui valori medi compresi tra i 25 e i 27 gradi centigradi. Le giornate di sole sono una piacevole costante di questa zona, dove prevale il vento di scirocco, caldo e umido.
La piovosità, in tutta la penisola salentina, è relativamente scarsa e mutevole; i venti predominanti sono quelli caldi: lo Scirocco, carico di umidità perchè proveniente dal Bacino di Levante del Mediterraneo, ed il Libeccio, più asciutto perchè cede l'umidità ai rilievi della Sicilia e della Calabria prima di giungere sulle coste occidentali del Salento.
E’ pur vero che, in questa parte della Puglia, le condizioni meteorologiche possono mutare con grande rapidità tanto da attribuire al clima una certa caratteristica di "capricciosità".
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